Talvolta quando si sta cercando la soluzione a qualcosa, si scopre tutt’altro. Di solito succede così con le scoperte più rivoluzionarie. E forse anche questa degli ingegneri di Saab potrebbe esserlo. La storia è questa: un team di tecnici stava studiando un modo per produrre energia con il vento attraverso una specie di aquilone a turbina, quando a qualcuno si è accesa la famosa lampadina delle idee geniali.
Perché non portare l’aquilone sott’acqua, dove le correnti possono essere molto più forti del vento che soffia in cielo? Detto, fatto. Green Deep, questo il nome dell’aquilone sottomarino, è stato convertito dall’aria all’acqua. Ancorato al fondale marino, questo strumento è in grado di sfruttare la forza delle maree che viene poi trasformata in elettricità. Si tratta ovviamente di una energia completamente pulita, oltre che del tutto rinnovabile, perché le maree non si fermano mai.
Si è calcolato però che in Europa l’aquilone turbina potrebbe davvero offrire grandi risultati solo nelle acque britanniche: le uniche con correnti sufficientemente forti. Gli esperti dicono che un “campo” di aquiloni sottomarini potrebbe assicurare a quasi 4 milioni di case una energia pulita, naturale e rinnovabile.
La strada per il rispetto dell’ambiente passa anche per i fondali marini!
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Alla faccia dell’ecosistema acquatico!!!!