Il dilemma è di quelli epocali, della serie: meglio vaniglia o cioccolato, mare o montagna, matematica o italiano, Team Edward o Team Jacob? Per una volta lasciamo in pace Robert Pattinson e Taylor Lautner: niente vampiri e licantropi, perché adesso parliamo di animali domestici. E la domanda è: fra cane e gatto, chi è il migliore?

La sfida è di quelle che vedono contrapporsi opposti schieramenti da anni e anni: una sorta di derby in natura mai arrivato a un risultato definitivo. Ora qualcuno ha deciso: vince Fido (di pochissimo, ma vince), mi spiace per Fuffy. A dare il difficile responso è il settimanale ingle­se New Scientist, che si è basato su una serie di criteri – undici, per la precisione  – misurati in laboratorio, per incoronare il re dei quattro zampe.

A voler fare il conto, ecco che i cani superano i cugini felini nella maggiore capacità di comprendere parole e sguardi degli uomini, di risolvere  alcuni problemi, come quello di aprire le porte, e di addestramento.  I mici però hanno più neuroni e sono più ecosostenibili (ovvero consumano meno), inoltre sono più bravi a comunicare attraverso suoni.

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Il pareggio sembrava definitivo, ma ecco il punto in più dello scarto: Fido vince perché sa fare la guardia, è più bravo nella caccia e sa “sniffare” bombe e droghe, proteggendo così l’uomo grazie a queste attività “socialmente utili”.

Insomma, una vittoria sul filo di lana, fortunati chihuahua, pastori tedeschi e carlini che si ritrovano un bel naso. Sicuro però che i sostenitori dei diversi schieramenti non cambieranno idea. A proposito, tu di che squadra sei? Cane o gatto?

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