Oggi al cinema esce Sono il numero Quattro, thriller fantascientifico con Alex Pettyfer e Dianna Agron. Il film racconta la storia di un gruppo di alieni che si sono rifugiati sulla Terra e sono in fuga da una razza extraterrestre nemica. Alex Pettyfer è proprio uno di questi alieni e in un’intervista con JustJared racconta come ci sente ad avere superpoteri: “È fantastico. Ogni ragazzo sogna di avere dei superpoteri e di andare in giro come un supereroe”. Ma qual è la differenza tra il suo personaggio e i classici supereroi come Capitan America e Thor? “Noi stiamo creando un personaggio. È qualcosa di originale e speriamo che ne nasca qualcosa”. Alex poi associa una parola ai colleghi con cui ha lavorato in Sono il numero Quattro. Dianna Agron: “Classica”. Teresa Palmer? “Energetica”. Timothy Olyphant? “Tosto”.
Alex Pettyfer parla con JustJared della sua passione per la musica: “Mi piace Adele, i Civil Twilight, una band americana che fa un rock classsico”. Il concerto più bello a cui è stato? “I Police in Hyde Park a Londra. Avevo nove anni”. Dianna Agron dice che sa cantare, ma lui nega: “Non so cantare. Sono andato al karaoke ieri sera e non so cantare”.
Per Alex chi sono gli attori più promettenti della sua generazione? “Chloe Moretz o Mia Wasikowska”. A quali attori si ispira? “Paul Newman. Perché era impegnato dal punto di vista umanitario ed è un classico. Uomini e donne lo amano”. Alex Pettyfer rivela un suo sogno che riguarda proprio la beneficenza: “Mio nonno voleva aprire una clinica per malati di asma ed è quello che vorrei fare anch’io. Voglio aiutare i bambini a capire cosa vogliono fare nella vita e dare loro delle opportunità”.
JustJared chiede ad Alex quale sia il suo San Valentino ideale, ma lui risponde: “Non ho mai fatto niente a San Valentino. Niente. Penso che sia una festa commericale”. E il suo appuntamento ideale? “A Disneyland. Perché è vicino a casa ed è molto divertente”.
Qui sotto puoi vedere una scena da Sono il numero Quattro con Teresa Palmer e un’intervista al regista DJ Caruso.
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ma perché usa sempre la parola classico?
è così CARINO
è fissato con CLASSICO